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January 11, 2024

Quando raccogliere la cannabis? Il giusto momento

quando raccogliere la cannabis

Raccogliere le cime di cannabis nel giusto momento è fondamentale per ottenere un raccolto di qualità. Se i fiori vengono raccolti prima, i cannabinoidi nei tricomi non si saranno sviluppati al massimo della sua maturazione. Se invece si tarda a raccogliere i cannabinoidi si possono degradare.

Importante⚠️: Ogni varietà ha diversi tempi di raccolta. Seguire le tempistiche di fioritura fornite dalle seed banks è una misura approssimativa, e non precisa per stabilire il momento giusto in cui tagliare. Questo articolo indica dei parametri oggettivi e ben precisi sulle diverse fasi dello sviluppo dei tricomi.

Per riconoscere le diverse fasi di raccolta si possono verificare i 3 seguenti elementi.

I pistilli cominciano a cambiare colore #

I pistilli, sono dei filamenti simili come forma a dei capelli, che si trovano tra le cime di cannabis. Questi sono gli organi riproduttivi femminili da dove poi usciranno i semi se impollinate.

Nelle ultime settimane prima della raccolta, i pistilli cominceranno ad assumere un colore rosso, marrone o arancione. Il momento giusto per la raccolta è quando circa il 50-60% dei pistilli ha cambiato colore. Se il numero di pistilli bianchi è ancora tanto, significa che i fiori di cannabis non sono all’apice della maturazione, mentre se i 50-60% dei pistilli ha cambiato colore significa che i livelli di cannabinoidi possono essere piu’ alti.

Le foglie più grandi ingialliscono #

Durante la fase vegetativa, una pianta di cannabis che sta in saluta ha un colore verde chiaro. Al contrario, nella fase di fioritura la cannabis tende a “succhiare” tutti i nutrimenti rimasti della pianta verso i fiori per lo sviluppo delle cime.

Per questo, le grandi foglie dette “foglie a ventaglio” diventano di un colore giallo chiaro. Anche l’aspetto delle foglie cambia. Questo segnale, facilmente visibile, sta a significare che il periodo di raccolta si sta avvicinando.

I tricomi si gonfiano e diventano lattiginosi #

I terpeni sono minuscole ghiandole di resina che si trovano più densamente nelle vostre cime e più sparsi nelle foglie vicino ai buds. Qui vengono prodotti i cannabinoidi e i terpeni. Le diverse combinazioni tra questi danno ad ogni varietà o “strain” le sue uniche caratteristiche e effetti. Monitorando lo sviluppo e il cambio di colore nei tricomi, un coltivatore può valutare la maturazione delle piante di cannabis in fioritura.

I tricomi purtroppo non sono visibili ad occhio nudo. Per vedere i tricomi in modo chiaro, è necessario usare una lente 60x con un microscopio da 20-30 euro. Vanno analizzati in particolare i tricomi nei calici e non nelle foglie (guarda foto sottostante)

Le tre fasi di sviluppo dei tricomi #

Esistono 3 fasi principali di sviluppo per i tricomi ghiandolari. Questi cambiano di struttura e colore dall’inizio della fioritura fino a alla fine.

Trasparenti – Dalla prima a metà fioritura i tricomi sono trasparenti, poco gonfi nella “testa”. Questo indica un loro sviluppo ancora non completo, mentre il colore indica che non sono ancora “pieni” di cannabinoidi e terpeni.

Lattiginosi - Questi, durante l’ultima fase di fioritura, si trasformano in lattiginosi e alcuni ambrati. Quando i tricomi cominciano a diventare da trasparenti a lattiginosi è un segno per dirci che il momento di tagliare si sta avvicinando. In questa fase il tricoma è ricco di cannabinoidi.

Ambrati - Andando avanti col tempo cominciano a cambiare colore, e da un colore traslucido lattiginoso, assumono più un colore giallo/marrone ambrato. Attenzione, questa fase è un segno che la produzione di cannabinoidi è al suo apice.

Essicazione e fase della raccolta delle piante di cannabis #

⚠️ Questa è una fase delicata che può compromettere drasticamente la qualità dei fiori di canapa.

Una volta stabilito il giusto momento per la raccolta, è necessario seccare la marijuana. Per ottenere un infiorescenza di qualità bisogna seguire alcuni accorgimenti:

  • Intanto l’erba va tagliata dopo aver aspettato 1 settimana senza dare acqua alla pianta, in modo tale che i fiori di cannabis “si preparano” per la raccolto e si scaricano da tutta l’acqua in eccesso, questo velocizzerà il processo di essicazione dato che quando poi raccoglierete l’erba sarà meno bagnata.
  • Dopo aver tagliato l’erba, va essicata in una stanza buia. La luce e il calore portano alla degradazione dei cannabinoidi.
  • La temperatura costante a 18° e l’umidità costante tra **55-60% **(una oscillazione di +/-2° è accettabile). Dopo i 20° i cannabinoidi iniziano a degradare.
    • Se l’umidità dovesse essere troppo alta, si rischia la formazione di muffe, cosa che non vogliamo :) L’unico modo per salvarsi dalle muffe è la concia ad acqua che pero’ puo’ rovinare il prodotto finale.
  • La stanza in cui essiccate la canapa deve essere ben areata, ma non con ventilazione diretta.

Dopo circa 2 settimane il processo di essicazione sarà terminato, e potete passare alla concia della cannabis.

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