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January 10, 2024
Lampade LED per coltivazione indoor: massimizzare la qualità del raccolto
La scelta della lampada è cruciale per ottenere una buona qualità e quantità di raccolto nella coltivazione indoor.
Per comprendere le ragioni di queste scelte, è necessario avere almeno una conoscenza di base sul funzionamento delle lampade LED. Una lampada LED è composta principalmente dai chip LED e da un driver che alimenta questi.
L’efficienza di una lampada LED si misura in PPF (Photosynthetic Photon Flux) che misura la quantità di luce emessa dalla lampada visibile e percepibile dalle piante. Il PPFD misura la quantità di luce che raggiunge una determinata superficie.
A differenza dei lumens, che sono l’unità di misura percepibile agli occhi degli esseri umani, il PPF misura la quantita’ di luce percebile “agli occhi” delle piante. In particolare, durante la fase di crescita le piante di cannabis necessitano di circa 200-400 PPF, mentre in fase di fioritura hanno bisogno di 800-1000 PPF.
Tuttavia, è importante notare che il valore del PPF molte volte può essere non veritiero, quindi non è consigliabile utilizzarlo come unico criterio per valutare l’efficienza di una lampada. Invece, la quantità e la qualità dei chip LED e il driver sono criteri più affidabili da considerare nella scelta di una lampada LED da coltivazone.
Caratteristiche per una buona lampada led per coltivazione indoor #
Prima di acquistare una lampada, ci sono alcune caratteristiche che dovreste controllare per assicurarvi di ottenere il massimo dalla vostra coltivazione:
- Il tipo di chip LED - I chip sono piccoli led che insieme formano una fonte di luce potente.
- Il tipo di driver - Il driver e’ cio che alimenta i chip led.
- Spettro luminoso - Indica la distribuzione dei colori emessi da una fonte luminosa.
- Quantita di chip - Una quantita’ maggiore di chip puo aumentare i PPF e il lifespan dei chip LED.
Ecco le caratteristiche principali di una buona lampada LED per coltivazione indoor:
- Utilizza chip LED di alta qualità, come LM301B o LM301H.
- Ha almeno 250+ chip LED per board.
- Utilizza driver di alta qualità, come Meanwell ELG, HLG o Inventronics.
- Possiede Hyper Red 660nm Osram, Cree XP-E2, Far Red 730nm Osram, Cree XP-E2 e UV-A 395nm LG Innotek.
Un’efficiente lampada LED per la coltivazione indoor dovrebbe avere queste caratteristiche per garantire un buon raccolto di alta qualità e una produzione di resina soddisfacente. Se la lampada che si sta valutando non soddisfa questi requisiti, probabilmente non fornirà una luce adeguata alle piante per un buon sviluppo.
L’importanza della qualita’ dei chip #
La qualità dei chip LED usati in una lampada per coltivare cannabis è molto importante perché i chip sono la fonte di luce per le piante. Più luce viene fornita alle piante, più velocemente crescono e maggiore sara’ la densita’ dei fiori.
I chip LED a bassa efficienza emettono meno PPF rispetto a quelli ad alta efficienza. Questo significa che una lampada con chip a bassa efficienza potrebbe non fornire abbastanza luce per permettere una crescita sana delle piante. Inoltre, le lampade a bassa efficienza potrebbero anche consumare più energia.
Un esempio di chip LED ad alta efficienza è il LM301H di Samsung. Questo chip è uno dei più efficienti sul mercato e le lampade LED che lo utilizzano possono fornire molta luce alle piante di cannabis, aumentando la produzione di infiorescenze e riducendo il consumo di energia.
Al momento i chip LED nel mercato che hanno raggiunto la migliore efficienza ed emettono piu’ luce sono i Samsung LM301H o LM301B (che sono identici).
Un ampio spettro luminoso #
Avere un ampio spettro luminoso che comprenda anche la luce infrarossa (IR) e ultravioletta (UV), insieme al rosso (red) e ad altri colori, è importante per la coltivazione di cannabis perché stimola la produzione di cannabinoidi e terpeni.
La luce infrarossa (IR) aiuta le piante a mantenere la temperatura corporea, migliorare l’efficienza delle radici e aumentare la fotosintesi. La luce ultravioletta (UV), invece, puo’ stimolare una maggiore produzione di cannabinoidi, in quanto stimola la produzione di terpeni e flavonoidi.
La luce rossa (red), invece, è importante perché è responsabile della fase di fioritura delle piante di cannabis. La luce rossa aiuta a produrre più fiori e aumentare la produzione di resina e terpeni.
Perche la quantità dei chip e’ importante? #
La quantità di chip è importante perché determina la quantità di luce prodotta dalla lampada. Più chip ci sono, maggiore sarà la quantità di luce prodotta. Inoltre, avere più chip significa che la corrente elettrica viene distribuita su un maggior numero di chip, riducendo il voltaggio e aumentando la durata dei chip.
Il driver, scegliere quello giusto. #
Il driver é ciò che alimenta tutti i chip. Ci sono driver che hanno efficienze alte su 98% e altri che hanno efficienze più basse come Meanwell XLG (circa 90%) e altri brand ancora più basse.
Ciò significa che se LM301B/LM301H emette 3.10 µmol/J, usando un driver buono con 98% efficienza avrai circa quella efficienza 3,038 µmol/J. Usando invece un driver meno efficiente va sempre a diminuire, quindi i PPF (Photosynthetic Photon Flux) totali emessi diminuiscono.
I chip (Epistar), hanno molta meno efficienza rispetto ad altri brand quali CREE o LG. Però é anche vero che sono in quantità ridotte nella Q.B. (perche la pianta non necessita una grande quantita di questi) e quindi influiscono poco nell’efficienza totale della lampada.
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